
Ungendered:
Uno degli aspetti più “coraggiosi” del progetto è stato quello di allargare il mercato dei tessuti con caratteristica prettamente drappiera al mercato della donna. Il merino extrafine di alta gamma è un prodotto prevalentemente indirizzato verso il mondo della sartoria maschile, al fine di confezionare dei completi “business” oppure adatti ad occasioni formali o semi formali.
Il progetto Super 150's Merino Extra Fun ha tentato di modificare nei tratti essenziali questa collocazione merceologica e trasformarla in una produzione di stoffe senza genere che, pur mantenendo una caratteristica sartoriale e raffinata prettamente caratterizzata dall’ anima biellese del tessuto di fondo, ha visto aggiungersi una nota disinvolta tramite la delicata sovrastampa di fantasie lettering ed etniche eseguita presso gli artigiani comaschi.
Georg Simmel affermava che due sono le condizioni essenziali per la nascita e lo sviluppo della moda, in assenza di una delle quali, la moda non può esistere: il bisogno di conformità e il bisogno di distinguersi. Secondo il filosofo sociologo tedesco, la moda esprime quindi la tensione tra uniformità e differenziazione, il desiderio contraddittorio di essere parte di un gruppo e simultaneamente starne al di fuori, affermando la propria individualità.
Mantenendo questa prospettiva di fondo, nello sviluppo dei nostri tessuti, abbiamo voluto superare un concetto di drapperia legato al mondo della modernità classica per traghettarlo verso un concetto di postmoderno contemporaneo. Pur mantenendo il massimo di qualità Super 150 ‘s del prodotto abbiamo creato una commistione in cui la base del tessuto è stata creata a Biella, nostra città d’ origine, e in seguito lavorata e rifinita a Como, in cui, attraverso una serie di tecniche squisitamente seriche abbiamo aggiunto qualche pennellata postmoderna.
È il medesimo concetto con cui Francis Bacon in “Studio dal Ritratto di Innocenzo X” rivede in chiave contemporanea la prospettiva del Velázquez.
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